Donna Elvira

Regione: Campania

La nostra famiglia

Mia madre, Donna Elvira, era un’italiana forte e calda con un cuore enorme che portava sulla manica. Era il cuore della nostra famiglia. Mio padre, Artur, era un austriaco, un uomo riservato di poche parole. La mia convinzione è che non abbia mai superato la seconda guerra mondiale, era qualcosa di cui non voleva parlare. Mi ha insegnato il significato del rispetto e del duro lavoro. Si sono conosciuti nel Regno Unito negli anni ’50, si sono sposati e hanno trascorso i successivi trent’anni lavorando sodo e risparmiando denaro. Alla fine si sono ritirati in Italia per coltivare e mangiare cibo biologico e pollame e hanno goduto di un ritmo di vita semplice e più lento, dove il sole splendeva 250 giorni all’anno. A quel tempo avevo vent’anni e mio fratello quindici.

Ero rimasta in contatto con una bellissima ragazza inglese, Kay, e dopo un paio d’anni scrivendoci lettere d’amore si è trasferita per raggiungermi in Italia. Ci siamo sposati e abbiamo avuto due figli meravigliosi, Sara e Turi.

È ancora vivido in me il ricordo di quando assaggiai la prima volta il vino Aglianico. Era morbido al palato, dall’odore intenso, con sfumature rosso rubino…la piacevole sensazione che ne derivò da quel bicchiere di vino, mi convinsero che avrei voluto condividere questa piacevole sensazione con un pubblico vasto, per questo decisi di voler produrre un pregiato Aglianico!

Il tempo è passato, i bambini sono cresciuti e ci siamo resi conto che c'era qualcosa di simile ad una calamita che ci riportava nel Regno Unito, dove io e Kay siamo nati. Quindi, nel 1995, siamo tornati. Dopo un periodo di riadattamento, siamo stati fortunati ad aver costruito un'attività di successo grazie a metodi di costruzione moderni che avevo imparato a lavorare in Germania ea Roma.

Non abbiamo mai veramente dimenticato il nostro tempo vissuto in Campania. La terra che Sofocle chiamava la terra di Bacco, dio del vino e dei romani, la Campania Felix, ovvero la fertile terra, che si estende dal Monte Miletto, a 2050 metri sul livello del mare, alla bellissima Costiera Amalfitana. Così, per motivi familiari e di vita, abbiamo deciso di tornare indietro e concludere la nostra storia d'amore con la Campania.

Nel 2010 abbiamo acquistato i nostri primi terreni nel punto dolce per queste uve: 400-450m slm, esposto a sud. Abbiamo ripulito la terra dai massi dalle eruzioni vulcaniche del Vesuvio e del Vulture della tarda età della pietra. Abbiamo piantato amorevolmente le nostre prime viti e abbiamo trascorso i dieci anni successivi a potarle, legarle, pulirle e, cosa più importante, imparare, nello stesso modo in cui impari quando hai il tuo primo figlio.

Oggi siamo umili e orgogliosi di presentare i nostri primi vini nati dal nostro amore per questa terra.

Grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, a mio cugino Pino che mi ha messo in testa questa idea e Mirco senza il quale questo non sarebbe mai stato possibile.

Tony Fink MMXX